Privacy e fisco: la fossa del diritto

Tutte le volte che si parla di evasione fiscale, di indagini fiscali, c'è sempre qualcuno che mette di mezzo questo convitato di pietra della privacy. Sui conti correnti, sulle dichiarazioni online e via enumerando. Prima ancora di confrontare l'interesse alla perequazione fiscale con quello alla privacy bisognerebbe precisare la portata di quest'ultimo, che ancora oscilla tra utilizzo indebito di informazioni riservate, invasioni telefoniche o epistolari della sfera personale o familiare , rischio di divulgazione di notizie riservate della sfera personale e affettiva, esposizione ad attacchi patrimoniali, accumulo di indirizzi e informazioni che potrebbero essere utili a tutto questo.

Sarebbe da chiedersi , in un a prospettiva paretiana, quanto costa la privacy alle aziende rispetto ai benefici che procura agli individui , non tanto in relazione al costo dell'autorità garante, quanto alle tonnellate di carta inutile da firmare ogni volta che viene stipulato un qualche accordo contrattuale, dove la privacy richiede una modulistica parallela che per le aziende è un costo. Senza immediati benefici per l'utente. Che si sente telefonare a casa alle ore più disparate , soprattutto a quelle dei pasti, per offerte telefoniche, assicurative, elettriche e simili. Se dici loro che non sei interessato ti prendi anche insulti da chi si introduce a casa tua a disturbare...E' migliorata la nostra vita dopo la privacy? Non sarebbe stato meglio una sua razionalizzazione da parte del governo Monti, tra le tante sburocratizzazioni, invece di prendere di petto panettieri e tassisti? Da cosa ci tutela la privacy? Dal vedere pubblicate sui giornali le nostre telefonate personali, in questa specie di repubblica mediatico-giudiziaria? Dall'essere disturbati da postulanti telefonici? Inevitabilmente una serie di persone, come gli impiegati di banca, hanno accesso  a  nostre informazioni  riservate, quindi  un possibile abuso è un problema di procedure interne della azienda titolare dei dati e non serve alcun modulo in cui noi le chiediamo di non divulgarli, perchè è implicito nel servizio...Mi è sempre più difficile capire a cosa serva tutta questa impalcatura, se non a procurare costi per il bilancio e fastidi per i cittadini. Ma non era più semplice vietare ogni forma di marketing telefonico, imponendo sanzioni ai trasgressori...nel senso che mi telefona una che mi vuole vendere una linea telefonica, tra l'altro l'operatrice di teletu che mi ha appena detto cafone perchè le ho detto  che non ero interessato, io sento chi è e chiamo il garante per la privacy che sanziona l'azienda. Ristabilendo il diritto ad avere il proprio numero sull'elenco senza subire molestie telefoniche, pur firmando moduli su moduli qualsiasi contatto commerciale si abbia. Monti privatizza i taxi e i panettieri, e promette chissa' quali semplificazioni, ma la tirannia avvocatesco legalese, di cui fa parte la privacy, ormai è incurabile in questa fossa del diritto, che ha ammazzato il buonsenso.