L'incapacità delle aziende italiane di valorizzarsi sul fisco si vede dal loro giornale

I due paginoni sull'evasione fiscale sul sole 24 ore di oggi confermano che sul fisco anche il giornale delle aziende italiane è stato contagiato dal virus delle scienze sociali, cioè parlare senza dire nulla, intrecciando le solite serie di luoghi comuni, senza comprendere e valorizzare il ruolo delle aziende nella determinazione della ricchezza ai fini tributari. In due paginone non c'è  una parola sulle rigidità amministrative aziendali, come fattore di adempimento e di evasione. Invece di confermarci che il problema della ricchezza non registrata c'è dove non arrivano le aziende, troviamo le solite frasi fatte sulla tracciabilità, il redditometro, serpico, etc.. Il giornale delle aziende non capisce la tassazione attraverso le aziende, anche quando intervista alessandro santoro, che conosce benissimo il tema,  e invece gli fa una serie di domande sui soliti discorsi evanescenti "di moda", appunto redditometro, banche dati  e altre cose che oggi fanno notizia. Poi c'è un articolo  di spalla , di tale Cremonese, messo in prima pagina, che sbrodola una serie di divagazioni da autobus parlando di tutto e di più. Verrebbe da chiedersi se vale la pena di perdere del tempo per scrivere di articoli consistenti solo di  frasi fatte sul nulla. Verrebbe da dire che non vale la pena di leggerle e non vale la pena di scriverne, e guardare solo la parte "generalista" del giornale, quella economico-finanziaria, etc., rivolgendosi per le informazioni fiscali  ad una banca dati, un giornale elettronico specialistico etc..  

Per gli studiosi sociali vale la pena di perderci tempo per capire quale contributo potrebbe dare una stampa più consapevole, meno sbrigativa,  a un tentativo di "formazione sociale" sul fisco.  L'informazione non può certo sostituire la formazione, ma può anche contribuirvi cercando di "comunicare la sostanza", al di là della fretta dei singoli articoli, che saranno rapidamente dimenticati il giorno dopo. Però si può individuare una tendenza, una chiave di lettura strutturale della società, e utilizzarla come cornice per le notizie. Nel nostro caso questa chiave di lettura è una spiegazione serena sull'evasione fiscale, che lanciamo su questo sito  da tempo, e che ormai tutti conoscono.  Perchè il giornale delle aziende non riesce a valorizzare il ruolo delle aziende nella tassazione? Perchè le aziende sul fisco "non fanno gruppo", ciascuna è presa dai propri affari. Dopotutto sono gruppi di persone tenuti assieme dalla produzione di merci, di servizi, di detersivi, di merendine, e in questa immediatezza produttiva non esprimono "cultura", neppure se riguarda il ruolo di esattori del fisco che loro stesse svolgono. Un bel guaio, perchè le aziende sono l'unica realtà produttiva che abbiamo, e bisogna valorizzarne le esternalità positive sul fisco, anche se si tratta di criticare il loro giornale, che avrebbe l'occasione di farlo e non ci riesce. 

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